La mostruosa storia del giovane Frankenstein è andata in scena al Teatro Sammarco a fine marzo e inizio aprile 2019.
Lo spettacolo era già stata rappresentato nel 2008, sia al teatro Sammarco che al Teatro Cometa nell’ambito della rassegna Tuttinscena.
La commedia è basata su un libero adattamento del film di Mel Brooks “Frankenstein Junior”, uscito nel lontano 1974 ma che mantiene sempre attualissima la sua carica comica dirompente e originale.
Ancora una volta i Giullari si cimentano nella trasposizione teatrale di un film che da molti è considerato un oggetto di culto; come di consueto l’operazione è stata effettuata cercando, per quanto consentito dalle esigenze teatrali, di mantenersi il più possibile fedeli all’originale, anche se lo “spirito” dei Giullari ha introdotto molti elementi originali.
Particolarmente impegnative sono state le scene, studiate in modo da consentire i numerosi cambi senza appesantire il ritmo della commedia; per esse i Giullari si sono avvalsi anche della collaborazione artistica di Dea Rimedio.
Notevoli anche gli sforzi profusi per i trucchi speciali (a cura di Make Up Carboni), i costumi, le musiche e gli effetti sonori.
La trama in breve:
Frederick Frankenstein, pronipote del folle scienziato che molti anni prima riportò in vita un cadavere, riceve in eredità i beni del bisnonno in Transilvania (trasportata in Germania per l’occasione). Lì incontra il fedele servo Igor, la sensuale assistente Inga e l’inquietante governante Frau Blucher. Frederick è un medico di chiara fama, ma è pur sempre un Frankenstein. In breve tempo il suo scetticismo lascia il posto all’ambizione di aver successo lì dove l’antenato aveva fallito e con la complicità di Igor e Inga riesce a dar vita alla sua “Creatura”. Il seguito è una sorpresa che non vogliamo rovinarvi, se siete ancora tra quei pochi che non conoscono questo capolavoro del cinema comico.